Le condizioni di salute rappresentano un’altra delle determinanti fondamentali del benessere. Le condizioni di salute sono la risultante di un duplice processo di prevenzione e di tutela, che richiama tanto l’impegno del singolo cittadino, quanto quello dello stato. Pertanto, le variabili considerate fanno riferimento a tre dimensioni: l’impegno di natura individuale, come elemento di prevenzione, riconducibili a corretti stili di vita; l’impegno di natura sociale, come elemento di supporto, riconducibile a quanto lo stato riesce a rispondere alla domanda degli utenti con l’offerta dei servizi assistenziali e la promozione di determinati standard ambientali e sociali. E’ bene precisare che a livello provinciale sono disponibili solo gli indicatori per le ultime due dimensioni, mentre non sono disponibili dati provinciali per gli stili di vita.
Ecco le province con il punteggio migliore...
Così il virus ha seguito lo smog – Contagi e decessi sono correlati a inquinamento e degrado ambientale dei territori. Le azioni per cambiare
in meglio
Territori generativi, perciò felici – Quando il proprio agire riesce a incidere sulla qualità della vita. Vince ancora il Nordest, Lodi e Brescia
scalano posizioni
Tsunami sugli artigiani del Nord – I primi effetti misurabili della pandemia sull’attività economica. Lo smart working più di una zattera di salvataggio
Il Ben-vivere? Nelle province del NordBolzano, Pordenone e Trento ancora in testa nella seconda edizione della nostra ricerca. Buon piazzamento dei centri medi, il Sud arranca
L’Italia oltre il Pil: in testa Bolzano e Trento. Avvenire con la Scuola di economia civile e il supporto di Federcasse ha compilato una graduatoria in base a vari indicatori di qualità della vita (di Francesco Riccardi)
...e quelle con il punteggio peggiore