La prospettiva della generatività come criterio di valutazione e monitoraggio del ben-vivere dei territori implica la necessità di declinare l’aspetto economico individuale in una luce che renda evidente tanto gli aspetti di livello, quanto quelli relativi alle diseguaglianze. L’inclusione è pertanto considerata come un processo verso il miglioramento di tutti e di ciascuno. Il dominio intende misurare la capacità inclusiva e non semplicemente gli aspetti connessi agli stock di ricchezza. In quest’ottica, le sottodimensioni considerate si riferiscono ai livelli di reddito, di bancarizzazione, e alle misure di contrasto alla povertà tradizionale ed emergente.
Ecco le province con il punteggio migliore...
Così il virus ha seguito lo smog – Contagi e decessi sono correlati a inquinamento e degrado ambientale dei territori. Le azioni per cambiare
in meglio
Territori generativi, perciò felici – Quando il proprio agire riesce a incidere sulla qualità della vita. Vince ancora il Nordest, Lodi e Brescia
scalano posizioni
Tsunami sugli artigiani del Nord – I primi effetti misurabili della pandemia sull’attività economica. Lo smart working più di una zattera di salvataggio
Il Ben-vivere? Nelle province del NordBolzano, Pordenone e Trento ancora in testa nella seconda edizione della nostra ricerca. Buon piazzamento dei centri medi, il Sud arranca
L’Italia oltre il Pil: in testa Bolzano e Trento. Avvenire con la Scuola di economia civile e il supporto di Federcasse ha compilato una graduatoria in base a vari indicatori di qualità della vita (di Francesco Riccardi)
...e quelle con il punteggio peggiore