I soldi, si sa, non fanno la felicità così come il benessere non è solo quello materiale. Che cosa fa allora il vivere bene in una città, in un territorio? Una serie di fattori, dei quali la ricchezza pro-capite, lo sviluppo economico e le opportunità occupazionali sono una parte importante sì ma niente affatto esclusiva, che anzi, quando non ben governati, possono persino essere controproducenti.
“Avvenire” ha perciò deciso – in collaborazione con la Scuola di economia civile e con il supporto di Federcasse – di costruire una classifica del “Ben-vivere nei territori” che tenesse conto di questa complessità di fattori. Siamo partiti da un’attività di analisi, una serie di focus group per comprendere a fondo quali fattori influiscono maggiormente sulla qualità della vita delle persone e in quali ambiti gli abitanti di una città riescono meglio a esprimere se stessi, sviluppare le proprie potenzialità, essere generativi, cioè riuscire a incidere sulla vita degli altri in maniera significativa. (Francesco Riccardi)
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in meglio
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scalano posizioni
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L’Italia oltre il Pil: in testa Bolzano e Trento. Avvenire con la Scuola di economia civile e il supporto di Federcasse ha compilato una graduatoria in base a vari indicatori di qualità della vita (di Francesco Riccardi)